Per fissare i concetti

 

PER FISSARE I CONCETTI


CHE COS'É LA DEVIANZA?

Per devianza si intende comunemente ogni atto o comportamento (anche solo verbale) di una persona o di un gruppo che viola le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro a una qualche forma di sanzione, disapprovazione, condanna o discriminazione.


PERCHÉ  NON ESISTONO COMPORTAMNETI DEVIANTI "IN ASSOLUTO"?

Il comportamento stesso non può causare devianza, ma può deviare all'interno

di uno specifico ambiente sociale o momento storico.


QUAL'É  LA SPECIFICITÀ DELL'APPROCCIO SOCIOLOGICO ALLA DEVIANZA

La specificità di un approccio sociologico alla devianza Viene dato attraverso un tentativo di associare il verificarsi di comportamenti anomali a specifici fattori individuali (siano essi biologici, psicologici o semplici biografici) piuttosto che a determinate variabili di natura sociale.

È all’interno della Scuola di Chicago che nascono i primi studi sul fenomeno

della devianza nella forma di ricerche etnografiche su particolari comunità

devianti: i vagabondi, protagonisti di The Hobo (1923) di Nels Anderson;

le bande giovanili, analizzate da Frederic Thrasher in The Gang (1927);

i ladri, a cui è dedicato The Professional Thief (1937) di Edwin Sutherland.

In queste opere la condotta deviante viene vista come il prodotto

di una particolare subcultura, cioè di un complesso d'idee, valori, modelli di

comportamento e linguaggi elaborato da un certo gruppo, all’interno del quale l’individuo compie un percorso di socializzazione.


IN CHE COSA CONSISTE LA LABELING THEORY?

L'approccio teorico sviluppato negli Stati Uniti intorno agli anni '60 ha sottolineato l'importanza dei meccanismi di attribuzione e di etichettatura sociale nella definizione dell'identità personale, in particolare in riferimento a determinate condizioni (anormali, morbose, ecc.) Che vengono calunniate da una società diversa.

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